Purezza diamanti: guida completa

purezza diamanti

C’è molto di più in un diamante naturale di quanto si possa vedere ad occhio nudo. Questo articolo illustra con chiarezza e semplicità una delle più complesse delle 4 C del diamante: la purezza.

Tutti noi abbiamo delle preferenze sui diamanti, per esempio quale forma ci piace più delle altre. Tuttavia, quando si tratta di acquistare un diamante, non bisogna fermarsi semplicemente su quello che consideriamo il più attraente.

Scegliere quello giusto significa andare oltre ciò che si vede ad occhio nudo e comprendere davvero il diamante, di quali caratteristiche si compone e di come sono queste a influenzare la sua bellezza e il suo valore.

Probabilmente hai sentito parlare delle 4C del diamante, e magari le conosci già: il taglio, il colore, il carato e la purezza del diamante.

Queste quattro caratteristiche costituiscono l’essenza di un diamante e, quindi, il sistema di classificazione che determina il prezzo di mercato di un diamante naturale.

Oggi cerchiamo di illustrare con chiarezza una delle C più complesse e tante volte più sottovalutate in fase di acquisto del diamante, vale a dire la purezza (clarity, in inglese).

Le imperfezioni di un diamante naturale sono come una voglia in un neonato.

Prima di cominciare ad addentrarci nella purezza, va ricordato che ogni singolo diamante attraversa il suo viaggio unico per diventare la pietra scintillante che sfoggiamo oggi e che è magnificamente unica.

Ogni diamante naturale è stato in gestazione sotto la superficie terrestre per oltre 3 miliardi di anni.

È durante questo viaggio che i diamanti naturali sviluppano le loro caratteristiche fisiche chiamate inclusioni, che variano in dimensioni e visibilità. Quasi sempre, sono così piccole che solo un professionista qualificato può vederle con una lente di ingrandimento a 10x. Sono queste inclusioni o imperfezioni a rendere un diamante unico, in quanto rappresentano una vera e propria impronta digitale della gemma.

Per comprendere le inclusioni a livello base, possiamo definire un’inclusione come una “voglia” all’interno del diamante. Queste voglie testimoniano che il diamante si è formato attraverso un processo naturale.

La purezza è la valutazione delle imperfezioni presenti all’interno e sulla superficie del tuo diamante, e di quanto bene puoi vederle.

Quali sono i gradi di purezza dei diamanti?

La scala di purezza è ciò che viene utilizzato per misurare la purezza di un diamante. La scala di classificazione generale per la purezza va da Perfetto (Flawless in inglese, riassunto nella sigla FL) a Incluso (Included in inglese, riassunto nella lettera I).

Quando acquisti un diamante da un rivenditore di diamanti certificato o da un negozio affidabile, deve sempre essere accompagnato da un certificato di garanzia da enti di classificazione riconosciuti come l’IGI di Anversa, per esempio. Questo report è come il passaporto del tuo diamante; approfondisce dove si trovano le caratteristiche di purezza sul tuo diamante, le dimensioni e il tipo.

I gemmologi hanno creato una scala di classificazione in 10 categorie per la purezza di un diamante che è utilizzata più frequentemente nel commercio all’ingrosso di diamanti. Quindi, oggi, semplificheremo quelle 10 categorie in 6 categorie ombrello di cui dovresti essere consapevole quando stai scegliendo un diamante.

Tabella purezza diamanti

FL: Impeccabile

Ciò che si vede con una lente di ingrandimento 10X: nessuna inclusione esterna o interna.

IF: Internalmente impeccabile

Ciò che si vede con una lente di ingrandimento 10X: nessuna inclusione interna o esterna visibile, tranne lievi imperfezioni sulla superficie.

Questi due gradi di purezza del diamante sono molto rari e quindi i più costosi di tutti.

VVSI: Molto Molto Leggermente Incluso

Ciò che si vede con una lente di ingrandimento 10X: inclusioni molto piccole che sono estremamente difficili da vedere.

VSI: Molto Leggermente Incluso

Ciò che si vede con una lente di ingrandimento 10X: inclusioni più evidenti che sono ancora difficili da trovare.

Questi due gradi di purezza del diamante sono anche piuttosto rari, dal momento che meno del 10% dei diamanti naturali sono adatti per la creazione di gioielli di qualità VVS o VS.

SI: Leggermente Incluso

Ciò che si vede con una lente di ingrandimento 10X: ha inclusioni ma non sempre visibili a occhio nudo.

I: Incluso

Ciò che si vede con una lente di ingrandimento 10X: inclusioni visibili a occhio nudo.

Il grado di purezza I è raramente utilizzato nella creazione di gioielli con diamanti, poiché le sue inclusioni possono renderli più propensi alla rottura.

Quando leggi di una scala di purezza che dipende interamente dalla presenza o assenza di imperfezioni di un diamante, potresti avere la curiosità di sapere come sono. Da soffici piume bianche lunghe a strutture simili a nuvole più grandi e vaporose, ecco alcuni dei segni comuni che vedrai:

  • Ago: Come dice il nome, è una struttura simile a una bacchetta lunga ma minuscola che è comunemente bianca o traslucida.
  • Punto: Un minuscolo cristallo che assomiglia a un punto ed è comunemente bianco, nero o grigio.
  • Nuvola: È un cluster di punti all’interno del tuo diamante; spesso dà un aspetto nebbioso alla pietra.
  • Piume: No, non ci sono piume vere e proprie intrappolate all’interno di un diamante naturale. Il suo nome suggerisce semplicemente la sua somiglianza con una piuma di uccello.

Qual è la migliore purezza di un diamante?

La comprensione della bellezza di un diamante si accompagna alla consapevolezza che i diamanti senza inclusioni (FL) non sono sempre i più belli. In effetti, le inclusioni di un diamante lo rendono unico, permettendogli di essere bello a modo suo.

È importante sapere che anche le altre tre C, in particolare il taglio del diamante, possono avere un enorme impatto sulla sua bellezza e valore.

Quando si parla di purezza del diamante, la correlazione tra prezzo e grado di purezza può giungere piuttosto inaspettata.

Quando si valuta un diamante, non è strettamente necessario che si collochi al top della scala di classificazione ma è più importante quanto il diamante appare “pulito” alla vista.

Un’idea sbagliata comune tra gli acquirenti di diamanti è che il diamante debba essere impeccabile perché sia ​​veramente bello. Se un consumatore opta per la purezza VS invece di VVS può aspettarsi di pagare il 10-12% in meno: scendendo nella scala dei gradi di purezza ma mantenendo il diamante pulito alla vista, puoi risparmiare e al tempo stesso comprare un ottimo diamante.

In effetti, in molti casi, un diamante VS1 o VS2 sarà pulito alla vista proprio come un diamante FL, ma costerà molto meno. La purezza di un diamante dipende dalle inclusioni e i gradi di purezza che hanno inclusioni non visibili a occhio nudo sono preferibili.

Invece di concentrarsi su un grado particolare sulla scala, la scelta migliore è di optare per il grado di purezza più basso che appare ancora pulito alla vista.

La purezza di un diamante può essere un argomento complicato da comprendere, ma a volte conoscere le basi può fare la differenza. Ora che sai un po’ di più sull’argomento, la prossima volta che compri un diamante in base alla purezza, è importante ricordarti che i segni sul diamante non sono solo semplici imperfezioni, ma una rappresentazione del viaggio unico della pietra, nato miliardi di anni fa nel profondo del nostro nucleo terrestre.

Passando al lato più tecnico, è anche fondamentale ricordare che il più delle volte si ottiene ciò per cui si paga. Se il diamante che scegli si colloca al top del grado di purezza, questo si rifletterà anche sul prezzo. Questo non significa sempre che il tuo diamante sia più bello di altri diamanti.

Dopotutto, la decisione più informata è la migliore, specie quando si tratta di acquistare un diamante naturale che rimarrà con te per il resto della tua vita.