La pietra del segno dei Pesci e le pietre zodiacali di febbraio

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I Pesci hanno assorbito ogni lezione – le gioie e i dolori, le speranze e le paure – imparata da tutti gli altri segni, perché sono gli ultimi a chiudere la ruota astrologica.
Tutto ciò fa dei Pesci il segno più sensitivo, empatico e compassionevole dello zodiaco.
Con questa immensa sensibilità, il segno viene facilmente inghiottito dalle emozioni e ha un forte bisogno di restare ancorato al regno della materia (i Pesci governano i piedi, a proposito).
Segno governato da Nettuno, il corpo celeste che comanda la creatività e i sogni, adora esplorare la sua immaginazione senza confini.
Nella sua versione più nefasta, tuttavia, Nettuno sovrintende anche l’illusione e la fuga. L’energia di questo pianeta è come quella dell’oceano: magica, misteriosa e spesso spaventosa, come quando la nebbia è fitta sull’acqua, l’orizzonte è nascosto e non c’è più differenza tra mare e cielo.
Per questo il Pesci deve stare attento ai miraggi, in quanto segno zodiacale facilmente impressionabile che preferisce rifugiarsi nel sogno rispetto alla fatica di affrontare i problemi quotidiani.
A causa di questa attitudine, può arrivare a guadagnarsi la reputazione di segno poco affidabile.
Questo segno d’acqua ha bisogno di capire che i problemi non si risolvono nuotandogli lontano e che cercare riparo in una volontaria inconsapevolezza non fa sparire i conflitti, ma gli dà solo occasione di crescere a dismisura.
Quale segno mutevole, il Pesci si adatta a ciò che ha intorno senza sforzo.
In quanto visionario gode di un impareggiabile accesso all’inconscio collettivo grazie alla chiaroveggenza che gli appartiene.
Un Pesci non di rado possiede infatti un buon talento artistico o comunque creativo.
Dolce e gentile, fa il pieno di energia grazie alla musica e al romanticismo: ogni relazione col mistico Pesci comporta infatti anche una profonda esplorazione spirituale.
I Pesci, segno d’acqua, sono l’ultima costellazione dello zodiaco. È rappresentato da due pesci che nuotano in direzione opposta, a simboleggiare la costante divisione del segno tra fantasia e realtà.
La pietra del segno dei Pesci
La pietra portafortuna dei Pesci è l’acquamarina, una gemma di colore blu con toni verdi, che fa parte del gruppo minerale del berillo, come lo smeraldo.
L'Acquamarina
Acquamarina, dal latino “Aqua Marina” (acqua di mare)
Significato dell’acquamarina: forza interiore, chiarezza mentale, serenità, amore coniugale
L’acquamarina è la pietra che rappresenta e celebra:
- il mese di marzo
- il segno zodiacale dei Pesci;
- gli innamorati;
- la felicità matrimoniale;
- il 19° anniversario di matrimonio (nozze di caprifoglio).
Quando regalare un gioiello con acquamarina:
- alla sposa – gioielli da indossare il giorno delle nozze;
- alla coppia che festeggia il 19° anniversario di matrimonio;
- alla promessa sposa – anello di fidanzamento;
- a chi lavora in mare.
Significato: l’acquamarina simboleggia la chiarezza emotiva ed è associata alle sirene e al mare.
Proprietà: all’acquamarina sono associate la capacità di lenire l’ansia, incoraggiare la meditazione profonda, equilibrare gli ormoni e supportare il benessere di gola e occhi.
Protezione: Storicamente, l’acquamarina veniva indossata dai marinai come protezione dai naufragi.
Si credeva che la pietra offrisse un passaggio sicuro durante le tempeste e agisse come antidoto al veleno.
Uso: l’acquamarina può essere indossata, specialmente in parure di gioielli, per beneficiare direttamente delle sue proprietà.
Storia dell'acquamarina: dal mondo antico a oggi
L’acquamarina ha una storia molto antica.
Greci e romani ne ammiravano la bellezza, attribuita alla natura divina della pietra.
Mito vuole che fu proprio il dio del mare Poseidone a crearla dall’acqua marina, da cui deriva il nome di questa bellissima gemma.
Per questo, marinai e pescatori elessero l’acquamarina ad amuleto di protezione dalle tempeste e dai pericoli in mare.
Dal mito alla tradizione cristiana, l’acquamarina è la pietra associata a San Tommaso, patrono dei marinai.
Da allora, indossare gioielli con acquamarina è una tradizione di buon auspicio per chi affronta la via del mare.
Medioevo
Nel Medioevo si diffuse la voce che l’acquamarina proteggesse chi la indossava dall’avvelenamento, una preoccupazione molto diffusa all’epoca. Per questo motivo, molti regnanti indossavano anelli con acquamarina.
Simbologia religiosa
L’acquamarina è considerata la pietra degli innamorati.
Nella tradizione buddista, è il dono che il marito fa alla moglie il giorno dopo il matrimonio, in quanto si ritiene che favorisca un’unione felice.
Anche i cristiani del Medioevo attribuivano alla stessa pietra il potere di promuovere un matrimonio felice.
Anche per questo, molte coppie continuano a scegliere un anello con acquamarina e diamanti per suggellare il loro fidanzamento.
Gioielli con acquamarina
Acquamarina nella famiglia reale
L’auspicio legato all’acquamarina ne ha decretato la continua popolarità in gioielleria.
Il Principe Harry ha portato avanti la tradizione di regalare l’acquamarina alla sposa, donando a Meghan Markle l’anello con acquamarina appartenuto a Lady Diana, in occasione del loro matrimonio.
L’anello in oro con acquamarina taglio smeraldo ha anche rispettato la regola del “qualcosa di blu” che la sposa dovrebbe indossare il giorno del suo matrimonio.
Fa parte dei Gioielli della Corona Inglese la magnifica parure di acquamarina indossata dalla Regina Elisabetta II.
La collana le fu regalata dal governo brasiliano come dono di incoronazione: in seguito vennero realizzati altri pezzi per completare il set, tra cui una splendida tiara.
L’acquamarina non è quindi solo la pietra dei Pesci e di di chi è nato a marzo, ma è anche, insieme alle perle e ai diamanti, una delle pietre che compongono i gioielli della sposa.
Il suo colore acqua di mare incontaminata e la sua chiarezza, combinata con l’oro bianco e i diamanti, fanno dell’acquamarina una gemma deliziosa da incastonare in gioielli delicati.
Un anello con acquamarina e diamanti è un’alternativa romantica al classico anello di fidanzamento.
La pietra del mese di febbraio
Ametista e kunzite: se da un lato la gemma viola della regalità è storicamente la pietra del mese di febbraio ed una delle più amate in gioielleria, la kunzite è la pietra alternativa di questo mese ed è relativamente giovane per il suo utilizzo nei gioielli.
La Kunzite
Kunzite, dal nome dal famoso gemmologo George Frederick Kunz
La kunzite nei gioielli
La kunzite può essere impiegata in un’ampia varietà di stili di gioielli per soddisfare ogni desiderio. Attraente, dalle nuance affascinanti e disponibile in dimensioni notevoli, la kunzite è una gemma relativamente nuova e poco conosciuta al grande pubblico, con una nicchia di collezionisti entusiasti che ne riconoscono la bellezza versatile in gioielleria.
Presente in eleganti tonalità di rosa e viola, i cristalli di kunzite sono spesso grandi, e relativamente poco inclusi.
Sebbene difficile da tagliare a causa delle sue due direzioni di sfaldatura, la kunzite si presta a creare deliziose gemme tagliate da impiegare magnificamente in alta gioielleria.
La kunzite è la varietà da rosa a viola del minerale spodumene e deve il suo colore alla presenza di manganese.
Si trova più spesso in tonalità di rosa pallido, ma sono possibili colori più vividi, per cui la kunzite può raggiungere rare tonalità di viola intenso fino al porpora, che, in combinazione con carature importanti, fanno di questa gemma un oggetto del desiderio per i collezionisti.
La kunzite prende il nome dal pioniere della gemmologia George Frederick Kunz, che nel 1902 fu il primo a identificarla come una varietà unica di spodumene nella variante di colore rosa.
La kunzite si trova in Afghanistan, Brasile, Madagascar e nella contea di San Diego in California.
Non è raro trovare kunziti di grandi dimensioni: alla Smithsonian Institution è conservata una kunzite sfaccettata a forma di cuore che pesa 880 carati.
Da allora, la kunzite si è dimostrata una gemma molto desiderabile.
L'Ametista
L’ametista è la seconda pietra zodiacale del mese di febbraio. Scopri di più su questa gemma regale che è anche la pietra del segno zodiacale Acquario.